Ceramica con ottimismo (moderato)
Il Resto del Carlino 5/12/97 pag.Mo/7
Assopiastrelle/ Presentata ieri la 10^ edizione dell'analisi di bilancio
Cala la redditivita' delle aziende, aumentano le vendite all'estero e cresce pure il mercato nazionale
SASSUOLO - Cala la redditivita' delle aziende, ma aumentano le vendite all'estero e, dopo tanti anni, cresce il mercato nazionale. Il settore delle piastrelle di ceramica esce dalla "crisetta" iniziata alla fine del '95 ed imbocca un sentiero di moderata crescita, lontano dall'ottenere grandi risultati e non sufficiente, almeno nel breve periodo, a generare un processo di significativi aumenti dei profitti per le imprese. Analisi, dati e commenti scaturiti nel pomeriggio di ieri, presso la sede di Assopiastrelle, dagli interventi di Angelo Borelli, Presidente dell'Associazione; Gianpiero Mondini, Presidente della Commissione per le Statistiche; Ettore Caselli, Vicedirettore Banca Popolare dell'Emilia; Luigi Bidoia, responsabile analisi settoriale Prometeia; Susanna Rubbiani, responsabile ufficio analisi di Bilancio della Banca popolare dell'Emilia Romagna e, a conclusione, da Angelo Tantazzi, Segretario Generale di Prometeia. L'occasione era data dalla presentazione della 10^ edizione "dell'Analisi di Bilancio", dal 17° rapporto "dell'Osservatorio previsionale per l'industria delle piastrelle del settore" e dalle "Proiezioni '97-'98 del bilancio consolidato del settore": strumenti importantissimi per il settore elaborati da Assopiastrelle con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Prometeia. Innanzitutto lo stato di salute delle aziende non e' dei migliori. Nel triennio '94-'96 si e' registrata una crescita del fatturato (+12,3% nelle aziende piu' grandi; +8,8% in quelle piu' piccole); se invece si limita l'analisi alle variazioni '95-'96, emerge con chiarezza un assestamento del fatturato (-1,4% le imprese piu' grandi; -3,8% quelle piu' piccole), spiegato dalla rivalutazione della lira e dall'accentuata concorrenza. Per mantenere le quote di mercato le aziende non hanno aumentato i listini. A questo si aggiunga un aumento nel costo dei fattori produttivi: elementi che hanno portato ad una riduzione della redditivita' che pero' non e' andata a minare la solidita' finanziaria delle imprese. A fronte di questa situazione, il secondo semestre del '97 e le previsioni del '98 indicano che sta avvenendo, in positivo, un miglioramento del settore. La produzione arrivera' a 592 milioni di mq. (4,4%). L'export, nel '97, registra un incremento di +6,8% e quello interno di un +1,4%; il prossimo anno le esportazioni verso i mercati comunitari dovrebbero far registrare un +2,6%; in Italia un +4% dovuto essenzialmente agli incentivi governativi per le ristrutturazioni; in forte crescita verso gli Stati Uniti (sostenute dall'apprezzamento del dollaro) e l'Est Europeo dove sembrano far premio gli investimenti commerciali e distribuivi fatti nel passato. Sostanzialmente, dalle diverse analisi, e' arrivata una boccata d'ossigeno per un comparto destinato a superare difficolta' d'identita' sui mercati e dove si delineano caratteristiche e modalita' di una ripresa che rappresentera' un toccasana per tutta la "piastrella valley".
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