Macchine, buoni affari a Ceramitec

Il Resto del Carlino 22/10/97 pag.mo/9

La fiera di Monaco/ L'impiantistica ceramica sempre in movimento: chi si ferma e' perduto


SASSUOLO - Anche il Ceramitec ha chiuso i battenti e si tirano 1e classiche somme. La fiera di Monaco non ha deluso le aspettative degli imprenditori sassolesi che hanno presentato quanto di meglio offre la tecnologia al servizio della ceramica. Alta l'affluenza dei visitatori e buoni gli affari, a conferma di una ripresa del settore dopo un periodo di preoccupazione. Si e' anche ridimensionato lo spauracchio della concorrenza del sud-est asiatico per i gravi problemi finanziari che attraversa. Dopo i il Cersaie, dunque, il formidabile comparto produttivo del sassolese incassa un altro successo oltralpe. Franco Stefani, patron della System, traccia un bilancio lusinghiero per la sua ditta e piu' in generale per tutto il settore. "Abbiamo avuto la chiara conferma che il settore tiene; complessivamente ci siamo mossi bene e chi ha lavorato molto sull'innovazione non registra problemi. Questo deve far meditare quanti non si aggiornano costantemente e non mettono a fuoco le strategie di prodotto. Costoro dovranno rapidamente rivedere le proprie posizioni per evitare spiacevoli conseguenze". Si spieghi meglio. "Voglio dire che l'impiantistica ceramica non e' ferma. L'imprenditore attento e lungimirante sa che c'e' ancora molto da fare, almeno sul 50% degli impianti. Le imprese devono essere arricchite di strategia e sapere esattamente dove andare individuando obiettivi chiari; sono definitivamente tramontati i tempi in cui si spolpavano le aziende sfruttando delle situazioni favorevoli. Oggi non si puo' vivere alla giornata, ce lo insegnano settori produttivi piu' evoluti del nostro ed e' una lezione che dobbiamo imparare bene". Ci sono state novita' significative? "Complessivamente tutti hanno cercato di presentare le evoluzioni dei loro prodotti. Per quanto ci riguarda siamo estremamente soddisfatti: per noi il Ceramitec di quest'anno e' stata la fiera piu' importante di sempre; una vera folla di visitatori e clienti si e' riversata nel nostro stand per conoscere un nuovo sistema di smaltatura che abbiamo presentato in anteprima mondiale. Entro il 1998 due di questi impianti, che non esito a definire rivoluzionari, saranno in funzione in una ceramica spagnola ed una italiana. Con queste macchine il tradizionale reparto di smaltatura sara' un lontano ricordo: le linee si accorceranno di un centinaio di metri, non superando i venti; niente smalti o acqua in giro; pulizia totale e controllo digitale di Ogni funzione. Rispetto ambientale, altissima qualita', aumento della produzione e la riconversione professionale dello smaltatore (da ora conduttore di linea), saranno i frutti del nostro sistema". Stefani, come avviene per la ceramica, anche per le macchine si dice che ci sono troppe fiere.
"Non sono d'accordo. Credo che l'alternarsi attuale di Ceramitec e Tecnargilla vada bene: siamo vicini e c'e' tutto il tempo necessario per preparare bene i nostri prodotti. Si sono viste macchine dal design avveniristico. Gli architetti e gli stilisti firmeranno anche le macchine dopo le piastrelle? "Non considero il design un concetto. Sono concetti, invece, la funzionalita', la praticita' e l'essenzialita' delle macchine. E' dunque un problema che non mi pongo".



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