Da Cersaie primi dati positivi

Il Resto del Carlino 5/10/97 pag.mo/7

BOLOGNA - Qualita' dei prodotti, conferme dai mercati esteri e dai visitatori, incertezza dalla Finanziaria e dall'Iva. Sono queste le considerazioni che emergono dal colloquio con Franco Vantaggi, Direttore Generale di Assopiastrelle, a un giorno dalla chiusura di Cersaie. Il valore di una fiera si misura dai visitatori. Cosa si puo' dire ad un giorno della chiusura di Cersaie '97? "L'affluenza e' stata di assoluto rilievo. Pur non esistendo ancora i dati definitivi, le indicazioni giornaliere evidenziano un +7% delle presenze straniere e una leggera flessione (-1%) per quelle italiane, che risente anche del terremoto che ha colpito l'Umbria e le Marche, due importanti mercati per la nostra industria. Da questi numeri si conferma la "fotografia" di un settore che vede una buona dinamica sui mercati internazionali ed una situazione non ancora chiara su quello interno". Positivo dunque il numero dei visitatori, ma la loro "qualita'" come si presenta? "Diverse imprese ceramiche espositrici ci hanno confermato che, rispetto a 12 mesi fa, esiste oggi piu' interesse a conoscere i prodotti e una maggiore volonta' nel concretizzare gli acquisti. In secondo luogo risulta piu' marcata la presenza di operatori di settore e cioe' degli interlocutori primari della nostra industria". Cersaie e' si un momento espositivo, ma anche un momento di relazioni e di scambi di informazioni... "Certamente. La formula credo abbia anche quest'anno dimostrata la sua validita'. Questa quindicesima edizione ha puntato molto sull'informazione con "l'Isola Informativa" e i seminari che hanno avuto una folta partecipazione di pubblico. Dal primo ottobre il Governo ha fissato l'Iva sulle piastrelle di ceramica al 20%. Che valutazione date? "Per noi e' stata una doccia fredda. Comprendiamo le ragioni dell'armonizzazione fiscale, ma un aumento dell'Iva al 20% rappresenta una crescita del prezzo di vendita finale del nostro prodotto su un mercato che solo dal 1° gennaio 1998, a condizione che la Finanziaria venga approvata, avra' gli incentivi per l'edilizia. Nei prossimi due mesi ci troveremo nella situazione di un'Iva cresciuta, di una forte incertezza politica e di incentivi per l'edilizia che partiranno, l'interrogativo e' d'obbligo, solo con l'anno nuovo".



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