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Modena Mattina 11/7/97 pag.8
Una proposta del sindaco di Fiorano
Una collaborazione tra pubblico e privato per rivestire le zone pubbliche con la piastrella, sulla falsariga di quanto gia' avviene in Spagna. E' quanto propone il sindaco di Fiorano Egidio Pagani per allargare l'utilizzo del maggiore prodotto industriale del comprensorio ceramico, la piastrella appunto. <>. La proposta di Pagani va nella direzione di una sempre maggiore versabilita' del prodotto piastrella. <>, aggiunge. Un impegno che, per il momento, Fiorano sembra rispettare in pieno con le prossime iniziative allestite al Centro Museale della Ceramica, all'interno del Castello di Spezzano. Dopo il successo dell'esposizione dedicata al decoro ceramico nell'arte (6000 visitatori tra aprile e maggio), nei prossimi giorni sono previste infatti nelle sale del Castello due interessanti mostre incentrate ancora sulla ceramica. Domenica 13 luglio prende il via "Nord Sud ed Est", che fino al 20 agosto propone opere provenienti dalle Collezioni del Museo Internazionale della Ceramica di Faenza. La mostra, visitabile il sabato e la domenica dalle 15 alle 19, propone opere provenienti da tutto il mondo: Australia, Colombia, Francia, Belgio, Cecoslovacchia, Polonia, Lettonia, Usa, Nuova Zelanda, Corea, Giappone e ovviamente Italia. Si tratta di una mostra che pone a confronto la ceramica coloristica ed etnica del Sud con quella razionale e formale del Nord. L'altro appuntamento al Castello di Spezzano e' quello con la "Biennale d'Arte Ceramica", quest'anno alla sua prima edizione espressamente dedicata alla ceramica artistica. Sabato 19 e domenica 20 luglio alcuni artisti, designers e creativi si confronteranno sul tema "Superfici di ceramica, trattamenti e decorazioni". Tra i partecipanti artisti spagnoli, croati e svizzeri, nonche' di diverse regioni d'Italia. La "Biennale" offrira' a questi artisti non solo l'occasione di esporre i propri lavori, ma anche di ricevere un solido riconoscimento. L'Amministrazione fioranese mette infatti in palio 5 premi da 1 milione di lire ciascuno, attribuiti su indicazione della giuria.
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