"Sati-Usmac, l'accordo traballa"
Il Resto del Carlino 20/6/97 pag.mo/7
Fiorano/ I sindacati temono gravi ripercussioni sul gruppo Nassetti
Confermano l'istanza fallimentare. Altri problemi in vista per l'Oms di Ubersetto?
FIORANO - I Sindacati hanno confermato, nel pomeriggio di ieri, l'avvenuta sentenza di fallimento a carico della "Sati-Usmac" di Fiorano, azienda che fa capo al gruppo "Ettore Nassetti" di Milano. In un comunicato unitario, Fim-Fiom-Uilm di Modena, le Rappresentanze Sindacali Unitarie e i lavoratori dell'officina, esprimono forte preoccupazione sulla decisione assunta dal Tribunale di Modena, gia' ipotizzata dal nostro giornale nell'edizione di ieri. Il fallimento mette in seria discussione il contenuto dell'accordo sindacale, sottoscritto il 5 giugno scorso, che prevedeva la possibilita' di salvare tutte le attivita' produttive del Gruppo, attraverso l'affitto dell'impresa, con l'ingresso di un nuovo imprenditore e la conseguente attivazione di una societa' per azioni. Vista la gravita della situazione, che dall'ottimismo di pochi giorni fa e' passata al piu' cupo pessimismo, i Sindacati hanno chiesto alle Istituzioni la convocazione delle parti per individuare le iniziative necessarie tese a garantire l'attivita' e soprattutto per salvaguardare i circa 290 posti di lavoro previsti dall'intesa, di cui 110 nel comprensorio sassolese. Le ragioni ipotizzate che hanno portato il Giudice ad assumere il provvedimento fallimentare potrebbero essere diverse. Fra queste il non consolidamento di una ipoteca sul terreno dell'officina, la mancata copertura dei due concordati riguardanti la "Sati" e "Oms" e problemi insorti sulle modalita' di acquisizione del Gruppo. Nonostante il Curatore Fallimentare non abbia ancora posto i sigilli ai cancelli della "Sati-Usmac", il timore maggiore e' che possano sopraggiungere ulteriori decisioni per le unita' produttive del Gruppo Nassetti a Fiorano. Infatti la proposta di concordato riguardante la "Sati-Usmac" e' stata la prima presa in esame dal Tribunale di Modena. Ora si attende il pronunciamento per quanto riguarda la "Oms" di Ubersetto. La preoccupazione da parte sindacale e' quella di mantenere le quote occupazionali anche per non andare a disperdere quel patrimonio di professionalita' esistenti all'interno delle imprese, accumulatosi in tanti anni nella produzione di macchine per ceramiche.
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