Sacmi trova i dollari in Cina

Il Resto del Carlino 6/5/97 pag.12

Maxi-contratto da 850 miliardi per l'azienda impiantistica imolese.
Il gruppo cooperativo-industriale realizzera' cinque stabilimenti nel Paese asiatico.


Imola - Una commessa da 500 milioni di dollari, oltre 850 miliardi di lire: un contratto di queste dimensioni alla Sacmi - leader mondiale nella costruzione di macchine e impianti per l'industria ceramica - non si era mai visto. Il committente e' il China Wealth Group che, con questa intesa, rafforza ed esalta la collaborazione con l'azienda imolese. L'accordo e' stato firmato ieri alla Sacmi, alla presenza delle autorita' e di una folta delegazione di manager cinesi: una cerimonia tutta all'insegna del numero 5. Sono 5 gli impianti da realizzare in 5 anni, per un valore complessivo del contratto pari a 500 milioni di dollari. Il caso (o la suggestione orientale per i numeri) ha voluto che l'intesa venisse firmata il 5 maggio alla presenza di 50 cinesi. Da cinque anni la Cina e' il paese con cui la Sacmi intrattiene rapporti piu' intensi. Con il contratto sottoscritto ieri, China acquista cinque impianti chiavi in mano per produrre cinque piastrelle completamente diverse l'una dalle altre (dal cosiddetto mosaico al grande formato per rivestimenti esterni). Cinque stabilimenti che avranno anche la funzione di "vetrina" per le attrezzature imolesi: una circostanza strategicamente rilevante, perche' China Wealth (ed e' la seconda parte dell'intesa) ha assunto la distribuzione generale in Cina delle macchine e degli impianti Sacmi. E' quindi abbastanza agevole preventive come le prospettive sul piu' grande mercato del mondo diventino ancora piu' favorevoli per il gruppo imolese. Per certi aspetti, Sacmi e un'impresa abbastanza singolare: antica cooperativa aderente alla Lega, e' anche associata a Confindustria. I soci sono 265 (un'azione costa circa 120 milioni), ma l'azienda da lavoro a 820 persone (1.420 a livello di gruppo). Il fatturato consolidato del '96 ha raggiunto i 1.050 miliardi; la sola cooperativa (fatturato 920 miliardi) ha registrato un utile netto di 72 miliardi; l'87 per cento della produzione e' finito sui mercati esteri. Sacmi non e' soltanto macchine e impianti per l'industria ceramica: il gruppo imolese (che e' collegato o controlla 32 societa') ha una forte presenza nel settore del packaging con due marchi, Inpak Imola e Benco Pack. Per una produzione specifica (macchine per chiudere bottiglie: tappi a corona capsule in alluminio e in plastica) l'azienda imolese ha conquistato rilevanti quote di mercato in tutto il mondo. Il packaging rappresenta il 10 per cento del fatturato di gruppo: ma e' un settore che sembra destinato ad espandersi.



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