Bilanci della campagna di Russia
CER n°238 30/4/97 pag.39
Positive impressioni emergono dagli operatori che hanno esposto a Batimat Mosbuild. L'importanza dei nuovi russi, i grandi progetti e l'immenso patrimonio abitativo da ristrutturare saranno le principali aree d'affari.
Un mercato dalle potenzialita' sconfinate, in cui occorre una profonda ed incisiva opera di sensibilizzazione e di informazione, una fiera con un'elevata qualita' dei visitatori, l'importanza di approfondire i rapporti con i nuovi russi e con le grandi imprese di costruzione. Sono queste alcune delle indicazioni emerse da un rapido giro d'orizzonti con alcuni operatori presenti alla rassegna e che si e' tenuta a meta' marzo a Mosca. LA PRESENZA ISTITUZIONALE ITALIANA: Due sono stati i momenti istituzionali della ceramica italiana a Batimat Mosbuild: lo stand di Assopiastrelle ed il seminario tecnico. Il Punto di informazione istituzionale, oltre a fornire notizie generali sull'industria ceramica italiana, ha distribuito "Ceramic Tiles of Italy - Spring 1997 Trends", una brochure con i prodotti delle aziende italiane, e la versione in cirillico di "A proposito di piastrelle". Il seminario, che ha visto tra le relazioni quella di Alfonso Panzani, presidente della commissione Attivita' Promozionali e Fiere dell'Associazione, e di Carlo Palmonari del Centro Ceramico di Bologna, ha registrato la presenza di un centinaio di addetti ai lavori, tra architetti e designer, giornalisti, imprese di costruzione e rivenditori. "Assopiastrelle - commenta Panzani - ha fortemente voluto la partecipazione a questa mostra e le 40 imprese ceramiche organizzate nella collettiva ICE, oltre alle alcune che hanno partecipato direttamente, credo siano un chiaro esempio del successo di partecipazione, a cui sono corrisposti anche positivi ed interessanti contatti commerciali". L'AMERICA DEGLI ANNI 2000:
"Questa e' stata la seconda fiera a Mosca a cui Impronta/Italgraniti ha partecipato e rispetto alla precedente edizione - a cui io non ero presente - mi e' stato riferito di un notevole sviluppo sia delle dimensioni che della partecipazione di pubblico" ci dice Alberto Spallanzani, presidente del Gruppo. "Mosbuild '97 e' ancora una fiera generica dove e' esposto un po' di tutto: credo che in futuro si specializzera' maggiormente, dividendo i settori espositivi per gruppi piu' omogenei". "Per quanto riguarda le prospettive per l'industria italiana, credo occorra distinguere tra il breve ed il medio termine aggiunge Spallanzani. - Nell'immediato il mercato russo presenta notevoli difficolta' di penetrazione e di organizzazione dovuta alla frammentazione del territorio (ci sono 83 citta' con piu' di un milione di abitanti) dove tutto e' scritto in cirillico e pochi ancora conoscono l'inglese. Nel medio termine, trascinato in modo prevalente dall'edilizia pubblica ed appena dopo dal residenziale, i Paesi dell'Est potranno diventare l'America degli anni 2000".
VISITATORI, ANCHE DA MOLTO LONTANO: Tra i fattori piu' apprezzati dai consumatori russi, vi e' senza dubbio il 'made in Italy'. "Crediamo che l'iniziativa di Assopiastrelle di riunire in un padiglione una cospicua rappresentanza di imprese italiane che intendono affacciarsi, come nel nostro caso, o che sono gia' operative sul mercato russo abbia contribuito ad offrire ai visitatori uno spaccato piu' ricco e differenziato della realta' produttiva italiana e del made in Italy" ci ha dichiarato Manuela Vidale, responsabile commerciale per i Paesi dell'Est Europeo di Bisazza. "I visitatori del nostro stand sono stati per la maggior parte rivenditori, architetti ed imprese di costruzione e, visto il nostro prodotto, i mosaicisti. Per quanto riguarda la provenienza, pur riscontrando una prevalenza di moscoviti, un buon 30/40% proveniva da altre zone della Russia talvolta anche molto lontane come Irkutsk e Vladivostok e molti ucraini". PRIMA VOLTA, ESPERIENZA POSITIVA: "Quella del Batimat '97 e' stata per la Ceramica Panaria la prima partecipazione fieristica in territorio dell'ex Unione Sovietica ed il giudizio che ne trae e' moderatamente positivo" dichiara Giuseppe Mussini. "Abbiamo verificato un notevole interesse da parte degli operatori del settore, siano essi rivenditori, architetti, imprese di costruzione e privati, anche se la cultura ceramica e' ancora piuttosto acerba". "La presenza dei principali produttori di piastrelle italiane ha comunque caratterizzato la manifestazione, confermando lo spiccato spirito di iniziativa, nonche' il primato del made in Italy anche su questo mercato. Tra le varie linee di prodotto presentate" ha concluso Mussini "Ceramica Panaria ha raccolto consensi con i rivestimenti da bagno e con il gres porcellanato destinato ad usi commerciali; non ultimo l'interesse per i prodotti firmati, contrariamente a quanto avviene nei mercati piu' maturi. PRODOTTI Dl FASCIA ALTA: "Il nostro Batimat Mosbuild '97? Il premio per il miglior stand ed un contratto per 22.000 metri quadrati di granito ceramico destinato a pareti ventilate per il palazzo del Parlamento del Kazakistan, ad Acmol" commenta Alberto Venturelli, responsabile delle relazioni esterne di Mirage. "Il mercato russo presenta due segmenti di mercato molto interessanti che sono i ceti sociali medio alti da un lato, e l'apparato statale dall'altro. Mentre i primi sono particolarmente attenti alle esigenze della propria abitazione, che vogliono arredare con prodotti di moda e di alta immagine, il governo e le grandi imprese di costruzione sono attivi nella fascia dei grandi lavori commenta Venturelli. "Si tratta, in entrambi i casi, di fasce di mercato dalle potenzialita' enormi, che richiedono ai prodotti il design e lo stile italiano e grande qualita'". I GUSTI DEI NUOVI RICCHI: Sulle caratteristiche della domanda russa si sofferma l'analisi di Giovanni Mannelli, area manager per i paesi dell'Est europeo di ICV-Silver. "L'acquirente russo e', per carattere e formazione, estremamente oculato e riflessivo in fase trattativa. Prima di prendere una decisione pondera con attenzione ogni aspetto: la corrispondenza con i russi e' particolarmente lunga e ricca". "Tra i segmenti di mercato piu' importanti, vale la pena di ricordare quello delle ristrutturazioni del residenziale. Per quanto riguarda il design - conclude Mannelli - i nuovi ricchi amano le cose un po' bizzarre ed eclettiche". RISTRUTTURAZIONE, UN MERCATO ENORME: "La fiera e' anche un momento fondamentale per capire quelle che sono le vere esigenze dell'industria delle costruzioni e Batimat Mosbuild ha, in questo senso, dato una chiara indicazione: la ristrutturazione del patrimonio edilizio" ci ha detto Gunther Joch, responsabile della filiale Mapei di Traismauer che gestisce anche l'area di Mosca. "Si tratta di una esigenza forte, resa tanto piu' pressante dall'assenza, per anni, della normale manutenzione e dall'enorme mole di immobili. Credo che in questa direzione ci sia molto da fare". L'IMPORTANZA DI AVERE UNA BASE: "Per avere una prospettiva immediata sul mercato russo e' indispensabile avere un appoggio a Mosca" sostiene Marco De Luca, dirigente commerciale del Gruppo Serenissima. "Molti visitatori ci hanno chiesto se il nostro gruppo aveva una base gia' operativa in tal senso. La cosa strana e' che una tale richiesta ci e' pervenuta anche da persone di tre grosse citta' del paese, distanti migliaia di chilometri dalla capitale. La Russia e' un mercato importantissimo che apprezza le nostre ceramiche destinate al rivestimento dei bagni ed il porcellanato per i pavimenti non residenziali".
"Credo che fin dalla prossima edizione - ci ha dichiarato De Luca - sia importante migliorare ulteriormente l'immagine del 'made in Italy', raggruppando tutte le imprese italiane intorno allo stand istituzionale dell'Associazione; credo inoltre sia importante avere, per un mercato cosi' diffidente e burocratico, maggiori informazioni su come affrontarlo". INTERMEDIARI PROFESSIONALI CERCASI: Il mercato russo, analogamente a tutti i mercati piu' recenti, presenta una struttura della distribuzione ancora acerba, caratterizzata dall'assenza di figure consolidate di intermediari commerciali. "Sono ancora pochi gli operatori che hanno una certa professionalita' ed esperienza in campo ceramico - sostiene Marco Arduini, area manager di Cerdisa -, con i quali si possono instaurare importanti rapporti di collaborazione ed in breve tempo. Ci si trova dinanzi, di solito, ad operatori agli inizi oppure ci si deve appoggiare ad intermediari della distribuzione di altri materiali da costruzione, figure queste che esistono da tempo e che quindi, almeno nel campo dell'edilizia, sono esperte". "Sotto questo aspetto, Batimat Mosbuild
conclude il funzionario di Cerdisa - credo sia stato un evento interessante per tutti gli espositori, grazie alla richiesta, diversificata in termini di prodotto, di questo mercato". DAZI DOGANALI E COSTI Dl TRASPORTO TRA I PROBLEMI ANCORA APERTI: "Il Gruppo Refin, ed i suoi tre marchi commerciali Refin, City e Paola, ha con i paesi dell'Est Europa un rapporto storico e consolidato, soprattutto con l'Ungheria e con alcune delle Repubbliche dell'ex Unione Sovietica" ci dice il direttore generale Fabio Ferrari. "La Russia e' un mercato dalle enormi potenzialita', frenato da tre grandi vincoli. In primo luogo, una struttura distributiva che, seppur in forte sviluppo, deve ancora fare molta strada per raggiungere i livelli occidentali. Inoltre, l'incidenza dei costi di trasporto e dei pesanti dazi doganali determinano un prezzo finito a Mosca pari al doppio rispetto alla partenza dall'Italia". "Da ultimo - conclude Ferrari -, quelli che sono da sempre clienti che pagano in anticipo le forniture, si stanno oggi trasformando, a causa delle negative abitudini sassolesi, in acquirenti che chiedono credito, con rischi elevatissimi per una nazione che tutte le agenzie di rating internazionali pongono agli ultimi posti in termini di solvibilita'".
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