Un presidente manager
La Gazzetta di Modena 18/4/97 pag.20
Ormai concluso il sondaggio per eleggere il numero uno dell'Assopiastrelle
In corsa rimasti gli imprenditori Angelo Borelli e Carlo Banfi e la novita' Angelo Rossini ex vice-direttore della Popolare
Il Sondaggio dei tre saggi che si sta concludendo in questi giorni sta per arrivare sul tavolo del consiglio direttivo dell'Assopiastrelle, dopo un lungo tira e molla di candidature date per sicure e poi rientrate, disponibilita' date e poi ritirate. Quello che si profila, mentre i tre nomi che si giocheranno la successione alla presidenza di Oscar Zannoni sono pressoche' ufficiali, e' un braccio di ferro tra due fronti degli stessi industriali, che gia' in passato aveva creato una frizione nell'associazione. E non mancano le sorprese, una a quanto pare davvero clamorosa e' che se centrasse l'obiettivo dell'elezione al vertice rappresenterebbe per l'Assopiastrelle una sorta di svolta. Dopo il sondaggio effettuato in queste settimane dai tre <> nominati dal consiglio direttivo dell'associazione, in corsa per subentrare a Zannoni, padre-padrone dei Gruppi Cisa Cerdisa e Ricchetti e non piu' rinnovabile essendo arrivato al termine del secondo mandato di presidenza, sono in tre. I nomi dell'ultima ora piu' gettonati dai <> per rappresentarli sono quelli di Angelo Borelli, amministratore delegato della Monocibec, azienda con ricavi per oltre cento miliardi, Carlo Banfi del Gruppo Ri.Wal, industria storica della capitale delle piastrelle, e attuale tesoriere dell'associazione, e Angelo Rossini, commercialista, ex vice-direttore generale della Banca Popolare dell'Emilia Romagna e direttore dello Sporting Club circolo privato. Proprio la candidatura di Rossini per il mondo ceramico e' una novita' assoluta. Uscito dal mondo creditizio da alcuni anni, Rossini sarebbe - se alla fine riuscisse a battere la concorrenza di Borelli e Banfi - il primo presidente dell'Assopiastrelle che non e' proprietario di un'azienda ceramica. Un manager molto conosciuto nella Piastrella Valley e oggettivamente apprezzato per la sua competenza. <
della svolta>>, e' la posizione degli industriali che hanno avanzato ai tre saggi la sua candidatura. Un manager che, ad esempio, riprenda eventualmente in esame la politica promozionale del settore e la sua presenza nelle fiere. In quest'ottica per una parte degli imprenditori va ripensata la cadenza annuale del Cersaie, il salone mondiale della ceramica che si tiene a Bologna, e che potrebbe diventare un appuntamento biennale intervallato da una vetrina fieristica in Germania, o in altri paesi particolarmente interessanti per l'esportazione di piastrelle. Una nuova politica promozionale che - sostiene una parte degli industriali - permetterebbe anche di contenere i notevoli costi di una presenza al Cersaie. Sotto il segno della continuita' con la loro presenza all'interno dell'associazione, invece, la candidatura di Angelo Borelli e Carlo Banfi: due industriali da tempo protagonisti delle fortune e della crescita del settore sui mercati di mezzo mondo. A portare i tre nomi all'esame del consiglio direttivo dell'associazione, che si riunira' in assemblea generale a fine maggio, i tre <> Luciano Valentini della Ceramica Cimone, Claudio Vacondio della Mirage e Enzo D. Mularoni della Del Conca.
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