Cosi' la mineraria Maffei riutilizza i resti dell'industria ceramica
Il Sole 24 ore 2/4/97 pag.12
MILANO - Nuovi impianti per la Maffei industrie minerarie con un occhio attento all'ambiente. E' uno dei tanti casi di aziende del Nord-Ovest che investono nel riciclo. II gruppo, quotato alla Borsa di Milano, ha infatti realizzato due investimenti per un totale di 8 miliardi di lire. Il primo, di 3,5 miliardi, realizzato a Boca (Novara), ha permesso l'entrata in funzione nel febbraio di quest'anno di una miniera e di un impianto per la produzione di granelle di riolite, una materia prima fondente per l'industria della ceramica. La produzione destinata al mercato delle piastrelle in monocottura rossa e bianca del comparto ceramico di Sassuolo (Modena), arrivera' a 200mila tonnellate annue. Nel ciclo produttivo sono stati studiati i sistemi per recuperare quanto piu' possibile e ridurre la produzione di scarti. Il secondo investimento della Maffei, effettuato attraverso la Mac-min acquisita dal gruppo nel 1992, e' stato realizzato a Gallese. E ha permesso il raddoppio di una linea di macinazione con la costruzione di un impianto di frantumazione ed essiccazione, grazie al quale sara' possibile il riciclaggio del materiale ceramico proveniente dai produttori di sanitari. L'ampliamento dell'impianto, costato 4,5 miliardi, portera' l'ammontare di prodotti ventilati (di feldspati sodici sodico-potassici, di caolino e di quarzo) da 25mila a 60mila tonnellate, soprattutto a vantaggio delle imprese di sanitari di Civita Castellana (Latina) e in generale di tutto il Centro-Nord.
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