Cuoghitalia puo' riaprire
Il Resto del Carlino 27/3/97 pag.mo/9
Ceramica/ "Concorde" acquista il marchio e il magazzino
Per gli addetti parzialmente risolto il problema del fallimento di Atlantic-Zenith
SASSUOLO - La ceramica "Marca Corona" di Sassuolo, azienda e marchio del gruppo "Concorde", ha acquistato la ceramica "Cuoghitalia", una delle due unita' produttive di quello che era il gruppo "Atlantic Zenith", ubicato in via Ghiarola Nuova a Fiorano, dichiarato fallito dal Tribunale di Modena con sentenza del 14 febbraio scorso. E' un primo segnale positivo che risolve in parte il problema occupazione e che rispecchia il gia' annunciato volere del curatore fallimentare finalizzato a collocare le maggiori componenti patrimoniali rappresentate, appunto, dalla "Cuoghitalia" e dal complesso aziendale ex-President. Nella giornata di ieri si e' tenuto un incontro fra la Direzione aziendale (rappresentata da Claudia Borelli, Luca Mussini e il dott. Rabitti dell'Ufficio Personale) e la Fulc (presente con Alberta Boschini). Sostanzialmente e' stata illustrata l'offerta (12 miliardi di lire per il magazzino) che, da parte del curatore fallimentare, e' risultata con maggiori garanzie rispetto a quelle presentate (stesso valore in lire) dal gruppo "Its" di Borelli e dalla "Fin-Refim" di Giorgio Mussini. I termini dell'intesa possono cosi' essere sintetizzati: acquisto dei marchi e del magazzino, affitto dell'immobile per la durata di un contratto di cinque anni. Assunzione di 110 dipendenti (a pieno regime la "Cuoghitalia" ne aveva 230 passati a 188 al momento del fallimento); di questi una trentina cominceranno nuovamente a lavorare fra 60 giorni, 40 entro 90 giorni e altri 40 entro 180 giorni. La previsione della nuova partenza dell'attivita' produttiva di "Cuoghitalia", e' stata ipotizzata dopo il periodo feriale '97 con circa 60 dipendenti. Per i rimanenti 50 si prevede la ricollocazione all'interno del gruppo "Concorde"; la firma del contratto con il Curatore fallimentare e' prevista entro la fine di questa settimana. "Giudichiamo positivamente le risposte occupazionali e di ripresa produttiva. Il tutto - ha detto Alberta Boschini a nome della Fulc - sara' maggiormente analizzato e valutato in successivi incontri fra le parti". La finanziaria del gruppo "Concorde" controlla i marchi e le aziende "Atlas Concorde", "Marca Corona", "Caesar" e "Itile". Nel 1995 ha fatturato 340 miliardi di lire, con un export tra il 65-70% e un'occupazione vicina alle 1.000 unita. Due gli aspetti che possono far comprendere anche i motivi dell'acquisizione. Sempre nel 1995 il cash flow registrato e' stato di 46 miliardi di lire, collocando il gruppo "Concorde" fra i primi del settore. Poi la patrimonializzazione molto elevata che generalmente permette, fra l'altro, la sicurezza di effettuare determinati investimenti, come appunto le acquisizioni di altri marchi.
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