Quanti pronti allo sbarco in Russia?
Il Resto del Carlino 15/3/97 pag.mo/7
Ceramica/ Alla fiera di Mosca l'opinione di Camellini sulla situazione
All'Est mercato con grandi potenzialita' per le piastrelle: quando pero' il sistema sara' piu' stabile
MOSCA - Da tempo i mercati esteri rappresentano un punto d'arrivo preferenziale per l'industria modenese a conferma di
una forte vocazione all'espansione commerciale oltre frontiera. In questi ultimi anni, si e' arrivati anche nell'Europa dell'Est e in particolare nella ex-Unione Sovietica. L'occasione della terza edizione di "Batimat Mosbuild" - l'importante
fiera di Mosca dedicata all'edilizia e alle costruzioni, con una presenza di circa 40 aziende ceramiche - ha permesso di fare
il punto sui rapporti economici fra Modena e la Russia, con Antonio Camellini gia' presidente di Assopiastrelle, oggi
presidente della Camera di Commercio. L'industria ceramica ha scommesso molto sulla rassegna in corso a Mosca. Quale
giudizio si sente di dare sul grande mercato russo? "E' importane, come del resto lo sono tutti i mercati 'nuovi'. Gli imprenditori si stanno rendendo conto sempre piu' che i mercati tradizionali, quelli vicini a casa, non bastano piu'. Se si vuole evitare una contrazione della nostra produzione e' necessario allargarsi su altre aree economiche. Oltre alla Russia
e ai Paesi dell'Est, ci sono anche il Sud-Est asiatico, il Giappone, il Sud Africa, il Mercosur, il Nafta, il Patto Andino... Insomma, il mondo!". Quali difficolta incontra l'esigenza di confrontarsi sempre piu' con nuovi mercati? "Sono diverse, a
volte anche culturali. Tutte le aziende, a partire dalle piu' piccole, devono convincersi della necessita' di occuparsi di certi mercati sistematicamente, imparando a ragionare in termini di alleanze con altre imprese". Nello specifico, perche' il
mercato russo e' cosi interessante? "La Russia ha indubbiamente grossi problemi. Basti un dato: nel '97 il Pil sara' pari al
60% di quello del '89. La politica della stabilizzazione dell'economia comincia a dare qualche frutto. In Ogni caso e' un paese enorme, dove sono necessari interventi pesanti per l'ammodernamento delle strutture produttive, delle infrastrutture e soprattutto in campo edilizio". Quali prospettive ha il settore ceramico in Russia? "La Russia ha fame di
case, di strutture edili in genere, di grandi interventi di manutenzione e recupero conseguentemente anche di piastrelle.
Mosca, San Pietroburgo e altre importanti citta' sono al momento dei grandi cantieri nei quali la richiesta di materiale
ceramico, anche di qualita' medio alta, e' molto forte. L'instabilita' e l'insicurezza continuano comunque ad essere i limiti
principali all'export in questo Paese".
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