Sassuolo piange, Castellon non ride

Il Resto del Carlino 4/3/97 pag.mo/6

Ceramica/ Anche in Spagna rallenta l'esportazione di piastrelle.
La "piastrella valley" iberica sta puntando adesso sui paesi dell'Est europeo e sui prezzi bassi: il dato emerge dalla campionaria che si e' tenuta a Valencia. Gli spagnoli fanno promozione anche in Cina, Vietnam, Singapore e Portorico.


VALENCIA (Spagna) - Se in Italia c'e' preoccupazione, in Spagna non mancano i timori di recessione fra gli imprenditori dell'industria di piastrelle in ceramica. E' quanto emerso nel corso dei cinque giorni di "Cevisama '97", il 15^ salone
internazionale della ceramica che ha chiuso i battenti presso la Fiera Campionaria Internazionale di Valencia. Una rassegna annuale importante (1.071 espositori, 199 ditte di 18 Paesi stranieri) soprattutto per la produzione iberica e con
una "quasi assenza" di aziende italiane del settore (17 in modo diretto e 47 rappresentate). Fra le particolarita' di "Cevisama '97", gli inviti ai maggiori acquirenti di mattonelle ceramiche realizzato in collaborazione con gli Uffici
Commerciali della Spagna di tutto il mondo della politica promozionale piu' conveniente del momento. Quattro Paesi
sono stati oggetto quest'anno di una speciale promozione; si tratta della Cina, Portorico, Vietnam e Singapore. Anche in
Spagna, come del resto in Italia, viene data una speciale preferenza al Paesi dell'Europa dell'Est. Un'attenzione particolare quindi ai nuovi mercati e questo alla luce dei dati relativi all'export nei primi 11 mesi del 1996. Stando alle percentuali fornite dall'Icex, le esportazione spagnole denotano un certo rallentamento dopo l'aumento verificatosi negli ultimi anni.
Viene calcolato un aumento del 7% (in Italia e stato previsto un + 1%) mentre nel 1995 era stato del 14% (11,2% in Italia).Guardando ai valori, nel 1996 la Spagna otterra' un nuovo record; le previsioni parlano di 176.000 milioni di
pesetas, il che significa un aumento globale di circa il 7%. Il 94,76% di tutte le esportazioni proviene dalla zona in cui
maggiormente si concentra l'industria ceramica, e cioe' dalla provincia di Castellon, la "piastrella valley" iberica. Sempre
nei primi 11 mesi dello scorso anno, rispetto al 1995, sono calate (i valori sono in milioni di pesetas) le esportazioni verso la Germania ( da 16,11 a 14,03). Hong Kong (da 8,00 a 6,56), Grecia (da 6,65 a 5,77) in crescita in Portogallo (da 12,93
a 13,80), Usa (da 12,93 a 13,80), Francia (da 11,96 a 12,78), Regno Unito (da 11,19 a 12,31), Italia (da 6,10 a 7,23) e
Israele (da 5,46 a 5,59). Risalta come mercato emergente quello polacco che si piazza nella classifica al sesto posto con
milioni di pesetas, quando nel 1995 non appariva tra i primi dieci clienti dell'industria ceramica spagnola. Il prezzo medio del metro quadrato si mantiene piuttosto stabile e, a volte, presenta persino delle lievi riduzioni. Cosi dunque, confrontando in maniera globale il 1994 e il 1995, il prezzo medio del metro quadrato passa dalle 904 alle 899 pesetas.
Mentre per l'Europa l'America, l'Africa e l'Oceania subisce un leggero incremento, cala per le esportazioni destinate ai Paesi asiatici.






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