Atlantic, un'assemblea "calda". Chiesta la cassa integrazione.

I dipendenti dell'Atlantic Zenith, il colosso ceramico fallito nei giorni scorsi, hanno risposto in massa all'incontro promosso dai sindacati per fare il punto della situazione. L'ex sala consiliare di Fiorano, nel pomeriggio di ieri, era
strapiena di lavoratori che volevano capire quale sara' il loro futuro. I sindacati, hanno deciso per un periodo di cassa
integrazione straordinaria. La decisione e' emersa, sempre nel pomeriggio di ieri, in un incontro tenutosi nella sede di
Assopiastrelle. Il periodo di ricorso alla cassa integrazione straordinaria dovrebbe essere di 3 o 6 mesi. Nel contempo
le organizzazioni sindacali, con l'aiuto delle istituzioni, lavoreranno per cercare una soluzione definitiva; perche', cioe', le entita' produttive che fanno capo al gruppo Atlantic siano rilevare da imprenditori in grado di rimetterle in
piedi. A favore del fallimento, secondo i sindacati, avrebbero giocato un ruolo importante anche le vicende giudiziarie
che hanno coinvolto la proprieta'. Si sa, finalmente, anche il nome del curatore fallimentare: si tratta di Bigarelli, che si
occupa di Atlantic da quando il colosso e' finito in amministrazione controllata. Filcea, comunque, non ha risparmiato
critiche alla proprieta' che non avrebbe giocato la partita all'insegna della trasparenza. Fra i dipendenti del gruppo,
(alcuni dei quali si sono visti nella mattinata di venerdi' rifiutare un assegno targato Atlantic dalle banche della zona)
regna la rabbia e lo scetticismo. Anche i dipendenti lamentano una scarsa trasparenza della proprieta' in tutta la
vicenda. Ora, pero', la preoccupazione e' per il posto di lavoro. La sentenza di fallimento e' stata depositata nella tarda
mattinata di lunedi', quindi anche i tempi della risposta sindacale, in attesa della nomina del curatore fallimentare, si
sono dilatati. Per i lavoratori dell'Atlantic Zenith ha assicurato il proprio impegno, nei giorni scorsi anche il sindaco di
Fiorano Egidio Pagani.

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