L'Atlantic non risorge. E' fallimento

Modena mattina 15/2/97 pag.9

L'Atlantic Zenith non ce l'ha fatta. L'importante gruppo ceramico, dopo mesi di agonia, e' stato costretto a dichiarare il
fallimento. Nella serata di ieri il giudice delegato ai fallimenti del tribunale di Modena, Roberto De Robertis lo ha
annunciato, dissolvendo le ultime, oramai impalpabili speranze di ripresa. Atlantic Zenith era in amministrazione controllata dalla primavera del '96, quando s'inizio' a temere per i 500 dipendenti del gruppo. Il congelamento dei
debiti dovuto all'amministrazione controllata evito' allora il tracollo. Da quel momento si cerco' la via di una
ristrutturazione che poteva passare anche per la vendita dei "gioielli di famiglia", marchi che nel corso degli anni si
erano ritagliati uno spazio sui mercati. Ora, invece, la doccia fredda del fallimento che, seppur nell'aria, rappresenta un
colpo durissimo per proprieta' e dipendenti. Molte aziende potrebbero essere interessate soltanto ai marchi e non alle
entita' produttive. Del gruppo Atlantic Zenith, all'epoca della concessione dell'amministrazione controllata, facevano
parte Cristallo, Corallo, Majestic, Cosmos, Sintesi, Cuoghitalia e altre realta' produttive del settore. Nel periodo di
congelamento dei debiti sono state tentate delle dismissioni che, avvenute soltanto in piccola parte, non hanno fatto
intraprendere al colosso ceramico la via del risanamento dei bilanci. Ora si potrebbe aprire, per i dipendenti, una fase
di cassa integrazione straordinaria; allo stato attuale non sono da escludere proposte di affitto dell'azienda che
potrebbero, in qualche modo, salvare gli attuali livelli occupazionali. La notizia e' giunta agli organismi sindacali
soltanto nel pomeriggio di ieri: "Venuti informalmente a conoscenza - recita - il comunicato Fulc diramato nel
pomeriggio di venerdi' - del possibile fallimento del gruppo Atlantic Zenith, esprimiamo viva preoccupazione per il
futuro occupazionale dei circa 300 dipendenti del gruppo. La Fulc di Modena esprime forte disappunto. Chiediamo un
incontro urgente e chiarificatore con la proprieta'".






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