Ceramica Atlantic, altre accuse?

Il Resto del Carlino 22/1/97 pag.MO/7

L' azienda e' in amministrazione controllata e si ipotizza anche il reato di bancarotta.


Potrebbe aggravarsi la posizione del gruppo di imputati per i quali pende una richiesta di rinvio a giudizio in relazione alla controversa vicenda della ceramica Atlantic Zenit, spa di Sassuolo. Per il presidente Carlo Alberto Davoli Marani piu' atre 17 persone fra sindaci, soci, fornitori c'e' gia' una richiesta di rinvio a giudizio che comprende le accuse di falso in bilancio e di violazione di alcuni articoli della Legge 516 - manette agli evasori. Ieri Davoli Marani e gli altri indiziati dovevano comparire dinanzi al Gip ma l'udienza e' stata rinviata poiche' il Pm deve rifare il capo di imputazione che potrebbe per alcuni trasformarsi in bancarotta. Cio' deriva dal fatto che attualmente l'azienda e' in amministrazione controllata e quindi all'iter penale potrebbero venire applicate le norme fallimentari. La nuova udienza
dinanzi al Gip e' stata rinviata al 13 marzo. Formalmente intanto i magistrati hanno riunito ben 5 procedimenti che erano fra loro autonomi ma che riguardano la stessa vicenda. Intanto e' imminente la presentazione del concordato preventivo: e' quasi certa la ricollocazione di buona parte dei dipendenti e la salvaguarda del patrimonio tecnologico. Infatti ci sono alcuni gruppi interessati a rilevale l'Atlantic. La situazione, secondo il commissario giudiziale Giorgio Bigarelli, potrebbe risolversi positivamente entro la fine di febbraio.



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