Ceramica, e' sciopero
La Gazzetta di Modena 22/10/96 pag.21
I lavoratori incroceranno le braccia giovedi'
Otto ore di sciopero. Questa la contromossa studiata dai sindacati confederali del settore della ceramica in risposta alle
"reticenze" degli industriali per il proseguo delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Un contratto che interessa nel comparto ceramico di Modena e Reggio qualcosa come 14 mila e 800 addetti (stime Fulc '95). In pratica si tratta della contrattazione sull'aumento salariale del cosiddetto secondo biennio riferita ai fenomeni inattivi. William Ballotta della Flerica Cisl e Manuela Gozzi della Filcea Cisl spiegano il nodo della trattativa: «I temi sono tre. Oltre l'aumento salariale sul tavolo della contrattazione c'e' il Fondo di previdenza e la normativa sui lavori usuranti. Ma sul salario il dialogo ristagna, anche se non siamo ad una vera e propria rottura". Nei giorni scorsi l'Assopiastrelle aveva accusato i sindacati della ceramica di «irresponsabilita'» nelle richieste di aumento salariale proprio in un difficile momento per l'intero settore ceramico: «Ma quale irresponsabilita'- ribattono sindacati confederali - . Al tavolo delle trattative nessuno ha mai parlato di crisi del settore. Il diniego degli imprenditori deriva dal fatto che la controparte ritiene di "avere gią dato". Infatti gli industriali sostengono di avere gia' saldato la differenza pregressa sull' indice di inflazione che invece, essendo l' inflazione reale di tre punti percentuali abbondanti superiore a quella programmata, deve ancora essere pagata." Nulla da recuperare sul biennio pregresso, dicono in pratica gli industriali. "Quel che e' paradossale- riprendono i sindacati- e' che di cifre non si e' mai parlato. Riteniamo che su base inflativa tra il biennio trascorso e quello prossimo sia necessario un riallineamento del 9,8 %, ma non sappiamo ancora su quale base economica! Non c'č stata alcuna trattativa sul livello medio delle retribuzioni". Lo sciopero e' stato proclamato per giovedi' prossimo e riguarda tutti i lavoratori del comparto ceramico della penisola. Infatti, quattro ore si configurano a livello nazionale mentre le altre quattro, con modalita' decisa dalle rappresentanze sindacali unitarie per turno di lavoro, in Emilia Romagna si svolgeranno sempre nella stessa giornata di giovedi', nelle altre regioni avranno luogo nel corso della settimana. I lavoratori aderenti ai sindacati confederali organizzeranno presidi davanti alla sede di Assopiastrelle.
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