Una perizia sui fondi neri

La Gazzetta di Modena 12/10/96 pag.21

Atlantic Zenith, ieri mattina prima udienza davanti al Gip per 17 indagati


Intanto per il gruppo ceramico si prospetta la cessione a due nuove cordate

Una perizia tecnica per stabilire se e quanti miliardi di fondi neri furono accumulati dagli ex dirigenti dell'Atlantic Zenith. Ieri in Tribunale a Modena nella stanza del giudice delle indagini preliminari, si e' tenuta la prima udienza del procedimento penale a carico di Alberto Davoli Marani e di altri 16 coindagati. Si tratta di tutti i vertici della Atlantic e della Cuoghitalia, aziende che peraltro "vivono" da mesi sotto la tutela del Tribunale di Modena, che gli ha concesso l'amministrazione controllata. Il caso, come noto, scoppio' ad aprile, dopo un esposto di un ex socio. Segnalava nei dettagli l' esistenza di fondi occulti, nella disponibilita' degli indagati. In tutto diversi miliardi ogni anno. La guardia di Finanza dopo i primi riscontri, confermo' l'esistenza dei fondi. Ma gli indagati si difesero. Si trattava di assegni postdati dei clienti corrispondenti ad effettive operazioni fatturate. che i vari soci avevano scontato. In sostanza per dotare di liquidi le aziende, versavano il danaro e trattenevano gli assegni, in attesa di poterli incassare. Il magistrato ha disposto una perizia dalla quale e' emerso che buona parte dei fondi avevano questa giustificazione. Ma, per stabilire quanti, ieri il gip ha autorizzato un ulteriore termine, riconvocando le parti per il 29 novembre. Ma non ci sono notizie scomode. Nonostante le lentezze registrate nella parallela amministrazione controllata della Domino, il gruppo Atlalltic Zenith potrebbe passare di mano: si prospettano trattative per la cessione, da parte di due cordate modenesi della ceramica, tra
cui il gruppo Pastorelli. La speranza degli organi della procedura, il giudice delegato Ornella D'Orazi e il commissario giudiziale, l' avvocato Giorgio Bigarelli, e' che le trattative vadano presto a buon fine, nell'interesse dei creditori e degli
stessi 350 dipendenti.



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