Il futuro della ceramica tra qualita' e formazione

Un Convegno per parlare di qualita', con particolare riferimento al settore ceramico, quello che si terra' oggi a partire
dalle ore 10,30 al Cersaie di Bologna, la piu' grande e importante rassegna del settore piastrelle. "Il futuro dell'impresa tra qualita' e formazione" questo il titolo di un appuntamento al quale partecipera' un vero e proprio " parterre de roi". I relatori saranno veramente, e' i1 caso di dirlo, di qualita', a partire da Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e dell' Assoindustriali di Modena, che parlera' a proposito di "Quale leadership nell'era della quatita'", a seguire Oscar Zannoni, presidente di Assopiastrelle ("L'industria ceramica tra presente e futuro"), Sandro Medici presidente della ceramica Indus ("La certificazione ISO 9001 come strumento per ripensare l'organizzazione aziendale") Gian Carlo Vezzalini, presidente Sada ("Il progetto Sada come contributo all' innovazione dei progressi di formazione aziendale") e Carlo Palmonari direttore del centro ceramico di Bologna che interverra' sul tema "La formazione e la consulenza tecnica come condizione per l'implementazione della certificazione Iso 9000". L'organizzazione del convegno e' a cura del SADA, la scuola di direzione aziendale di Assoindustria, e della ceramica Indus che proprio nei giorni
scorsi si e' fregiata della certificazione di qualita' Iso 9001, terza nell'intera penisola dopo Graniti Fiandre e Ariostea, entrambe, come Indus, controllate Iris. Se in altri settori infatti, ad esempio il metalmeccanico, la certificazione e' diventata ormai routine nel comparto ceramico si muovono solo adesso i primi passi. Sada negli ultimi anni si e'
posta in prima linea nel fornire servizi alle imprese ed in particolare una ventina sono state le aziende, la grande maggioranza della nostra provincia, che hanno contattato la scuola negli ultimi due anni sul tema specifico della qualita'. Del resto la nostra regione e' all'avanguardia: solo la Lombardia, con ben 1731 aziende certificate a fine '95, e' davanti all'Emilia Romagna che e' a quota 350 davanti a Piemonte (346), Veneto (290) e Campania ( 1 19). La quailta' viaggia sulla via Emilia.

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