Piastrelle ad alto gradimento

La Borsa milanese stenta a trovare una tendenza positiva in questi primi giorni d'autunno. E di conseguenza, i titoli principali del listino seguono l'altalena degli umori del mercato senza che sia possibile individuare
un filone più attraente di un altro. Quello che potrebbe essere interessante é piuttosto il comparto delle società a piccola capitalizzazione che si stanno affacciando sul listino. L'ultima delle quali é la Ceramiche Ricchetti di Sassuolo.
La Ricchetti, terza azienda del settore delle ceramiche dietro ai gruppi Marazzi e Iris, è comunque la prima di queste
ad aver fatto la scelta della quotazione in Borsa. Una decisione maturata da tempo, fin da quando tra gli azionisti
della società figura un merchant bank milanese, la Akros specializzata proprio nel condurre sul mercato aziende alle
quali ha preventivamente contribuito alla capitalizzazione. Akros detiene infatti il 22% della Ricchetti, mentre una
quota di maggioranza superiore al 70% è controllata da Oscar Zannoni,- imprenditore reggiano. Questo l'assetto
prima del collocamento, che prevedeva di classare sul mercato il 42% del capitale. E cosi' e' avvenuto il 16 settembre
scorso, con il completo successo dell'offerta, in seguito alla quale la Akros dovrebbe scendere fino al 2-3%, mentre
Zannoni dovrebbe continuare a mantenere il controllo delle società. II prezzo di collocamento è stato fissato a 2 300 lire che dovrebbe portare nelle casse della società oltre 70 miliardi. Una cifra, come è stato detto più volte, necessaria alla riduzione sostanziale dell'indebitamento (circa 80 miliardi) che permettera'' alla società emiliana di crescere sui mercati
esteri dove la Ricchetti già realizza 1'86% delle sue vendite. La società è quindi interessante, anche perché dei 274 miliardi di fatturato '95 (utile superiore ai 4 miliardi) circa il 50% è ottenuto attraverso una retex di distribuzione di
proprieta'. Il risparmiatore interessato dovrà aspettare lunedi' prossimo per la prima quotazione ufficiale tenendo in
considerazione che, in un'ottica di medio lungo periodo, il titolo è tanto più appetibile quanto più si manterrà', nei primi giorni di Borsa, vicino al prezzo di collocamento di 2.300 lire.

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